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IL PROGETTO INDIVIDUALE DI VITA

Parla chiaro  la sentenza 00440 (depositata in segreteria il 12 aprile 2013) del TAR Calabria che, in sintesi,  conferma "IL PROGETTO INDIVIDUALE DI VITA"  per i cittadini  disabili, previsto dall'articolo 14 della legge 328/2000, come diritto imprescindibile e come un obbligo per le pubbliche amministrazioni che sono tenute a realizzarlo ed attuarlo con fatti concretti ed ineccepibili.

Il collegio giudicante ha accolto il ricorso di una persona con disabilità che aveva impugnato una nota del proprio Comune di residenza con la quale le veniva negata la realizzazione del progetto individuale

Tra le motivazioni della sentenza si legge:

"….il  progetto individuale comprende,  oltre  alla valutazione  diagnostico-funzionale,  le prestazioni di cura e di riabilitazione a carico del Servizio sanitario nazionale, i servizi alla persona a cui provvede il comune in forma diretta o accreditata, con particolare riferimento al recupero e all'integrazione sociale, nonché le misure economiche necessarie per il superamento di condizioni di povertà, emarginazione ed esclusione sociale. Nel progetto individuale sono definiti le potenzialità e gli eventuali sostegni per il nucleo familiare.……"

IMPORTANTI RECENTI PROVVEDIMENTI
CHE CONFERMANO IL DIRITTO PIENAMENTE E IMMEDIATAMENTE ESIGIBILE ALLE CURE SOCIO-SANITARIE SANCITO DAI LEA

Segnaliamo alcuni importanti recenti provvedimenti che confermano il diritto pienamente e immediatamente esigibile alle cure socio-sanitarie domiciliari, semi-residenziali e residenziali degli anziani malati cronici non autosufficienti, delle persone con demenza senile, dei pazienti con rilevanti disturbi psichiatrici e autonomia molto limitata e dei soggetti con handicap intellettivo grave, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001 “Definizione dei livelli essenziali di assistenza” (Lea) le cui norme sono cogenti in base all’articolo 54 della legge 289/2002.

Interessante articolo sulla decisione del Comune di Cinisello Balsamo


Leggi l'articolo apparso su "IL GIORNO" del 10/04/2013

Tar Piemonte - Ordinanza 00141/2013

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte per la seconda volta, l'ordinanza 00141/2013, boccia le liste di attesa previste dai regolamenti regionali e ordina alla Regione Piemonte di apprestare idonee misure organizzative al fine di soddisfare le esigenze connesse alla presa in carico degli anziani, così come imposto dalla normativa nazionale sui LEA, ai sensi dell’ordinanza n°. 609 del 2012 di questo TAR.

Qui i testo dell'ordinanza

Interessante sentenza della Corte di Cassazione:

 

Commette il reato di maltrattamenti chi trascura la persona diversamente abile affidata alle sue cure

Qui l'intero articolo

Lettera aperta ai candidati alla presidenza della Regione Lombardia

Oggetto: proposte di intervento

Siamo un’associazione di secondo livello, di rilevanza regionale.

I nostri aderenti sono le formazioni sociali che “operano sul campo”, in varie sedi locali, dotate di una immediata capacità rappresentativa delle istanze di salute e di protezione sociale, emergenti dalle persone fragili.

In particolare, la nostra azione è a sostegno dei bisogni essenziali delle persone con disabilità e delle persone anziane non autosufficienti.

Metodo ISEE e obbligo di motivazione:

 

sentenza del CGA Regione Sicilia n. 22 del 29 gennaio 2007 - Diritto & Diritti

Qui il testo completo