Lettera aperta ai candidati alla presidenza della Regione Lombardia

Oggetto: proposte di intervento

Siamo un’associazione di secondo livello, di rilevanza regionale.

I nostri aderenti sono le formazioni sociali che “operano sul campo”, in varie sedi locali, dotate di una immediata capacità rappresentativa delle istanze di salute e di protezione sociale, emergenti dalle persone fragili.

In particolare, la nostra azione è a sostegno dei bisogni essenziali delle persone con disabilità e delle persone anziane non autosufficienti.

 

Ormai da anni, stiamo intervenendo con iniziative in sede politica e di tutela giudiziaria, interloquendo e confrontandoci con l’amministrazione regionale e con i comuni,.

Nell’attuale frangente di rinnovo degli organi istituzionali in Regione, sentiamo l’esigenza di presentarVi alcune proposte di intervento, che devono essere attuate dai nuovi amministratori, con assoluta priorità.

In questa lettera, non possiamo soffermarci in approfondite analisi, ma ci limitiamo a presentare i titoli degli argomenti, da sviluppare in un successivo confronto.

Sulle nostre proposte siamo pronti a compiere i necessari approfondimenti, fin d’ora, in campagna elettorale, ma anche dopo, ad elezioni avvenute, con i nuovi amministratori, nonché con i dirigenti dell’assetto regionale.

Ora, per ragioni di sistematicità, suddividiamo le proposte in due livelli di intervento regionale:

- per il ruolo che la Regione deve svolgere nella Conferenza Unificata Stato/Regioni/Province Autonome/Autonomie Locali

- con gli atti organizzativi, amministrativi e legislativi propri della Regione.

Un adempimento della Regione Lombardia nella Conferenza Unificata

La Regione è tenuta a dare il proprio apporto all’intesa sullo schema di D.P.C.M. recante la revisione delle modalità di determinazione e dei campi di applicazione dell’ Indicatore della Situazione economica Equivalente (“nuovo” I.S.E.E.).

Nella prova dei mezzi, che devono essere esibiti dalle persone, che intendono accedere alle prestazioni sociali agevolate, deve essere salvaguardato il principio di evidenziazione della situazione economica del solo assistito, così come, oggi, è prescritto nel vigente Decreto Legislativo n. 109/1998, per le persone con disabilità grave e le persone anziane non autosufficienti, inserite in percorsi integrati di natura sociosanitaria (cure domiciliari, servizi diurni, servizi residenziali).

La Regione è tenuta a rendere la propria base normativa (L.R. n. 2/2012) conforme al dettato dell’I.S.E.E., trattandosi di prestazioni rientranti nei Livelli Essenziali di Assistenza, che devono essere garantiti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale (Cost., art.117, 2° comma, lettera m).

Atti organizzativi, amministrativi e legislativi propri della Regione

Per le persone con disabilità, in particolare, si rende necessario che la Regione si impegni nei seguenti punti programmatici:

1.-Fare in modo che ogni persona sia presa in carico con un proprio progetto di vita, a misura della sua dignità intrinseca, dell’autonomia individuale e dell’indipendenza.

2.-Le scelte riguardanti le persone devono essere assunte con la loro diretta partecipazione, nonché con il più stretto coinvolgimento dei familiari, dell’amministratore di sostegno, delle associazioni di rappresentanza e tutela.

3.-Togliere le attese e fare le diagnosi il più precocemente possibile, in un’ottica di intervento predittivo e di prevenzione.

4.- Investire più di quanto non sia stato fatto finora negli strumenti di mediazione che portino le persone ad esercitare il diritto al lavoro e a vivere più intensamente i rapporti di convivenza sociale.

5.- Estendere a tutti i presidi ospedalieri la prassi dell’ “ammissione protetta” delle persone con particolari deficit comunicativi; ciò, sulla base dell’esperienza in atto all’ospedale San Paolo di Milano e dell’ospedale Carlo Poma di Mantova.

Nello specifico, per le persone anziane non autosufficienti:

1.- Sviluppare e rendere più efficaci le cure domiciliari e i servizi diurni, con l’effetto di ridurre l’eccesso di ricovero in strutture residenziali (oggi perdurante).

2.- Convertire le strutture residenziali in piccole unità d’offerta comunitarie (massimo dieci posti letto).

3.- Attribuire integralmente al Fondo sanitario regionale le “prestazioni sociosanitarie ad elevata integrazione sanitaria” richieste dalle persone ricoverate nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (es. persone con malattia di Alzheimer in stadio avanzato, o persone con altre analoghe malattie degenerative).

4.- Estendere a tutti i presidi ospedalieri la prassi protocollare della “dimissione protetta”, cosicchè non vi sia soluzione di continuità nella presa in carico delle persone anziane, per le esigenze di cura da attuarsi in ospedale e nel territorio (cure per sub acuti e cure domiciliari).

Sia per le persone anziane che per le persone disabili:

1.-Abrogare il contratto di accesso ai servizi di ciclo continuativo, diurno e residenziale (R.S.A., R.S.D., C.S.S., C.D.I., C.D.D.). Le persone utenti devono concorrere al costo del servizio (retta = quota non sanitaria), assumendo come unico interlocutore economico il Comune (e non l’ente gestore del servizio).

Per le persone anziane, per le persone con sofferenza psichica e per le persone disabili:

1.- Riunificare in un unico assessorato regionale e in un’unica direzione generale le competenze della sanità e della protezione sociale (famiglia, conciliazione….).

In attesa di avviare un costruttivo confronto con Voi sui temi sopra esposti, ringraziamo per l’attenzione e porgiamo distinti saluti.

Il presidente di “Senza Limiti”

(Fulvio Aurora)

Milano, 5 febbraio 2013

_______________

Le associazioni aderenti:

Aderiscono alla lettera le seguenti Associazioni:

A.Di.N.A. - Firenze

ASVAP Onlus - Como

Centro per il Diritto alla Salute - Legnano

Ass. G.A.D.-Gruppo Accoglienza Disabili Onlus- Cinisello B. (Mi)

Ass. La Svolta Onlus -Cinisello B. (Mi)

Ass. Spazio Autismo Onlus - Cinisello B. (Mi)

Comitato Parenti RSA Martinelli-Cinisello B. (Mi)

Comitato Ospiti e Parenti Fondazione La Pelucca –Sesto S.Giovanni (Mi)

Medicina Democratica – Onlus - Milano

M.T.D. Onlus –Pavia

INFO: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.