Misura B1 2020 – Regione Lombardia
Sul sito della Regione Lombardia e consultabile la Scheda Informativa:
Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza e Programma Operativo regionale per la disabilità gravissima: Misura B1
Il Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze (FNA) è costituito da risorse ministeriali destinati alla cura e all'assistenza delle persone con disabilità gravissima, non autosufficienti, assistite a domicilio dai loro familiari oppure da personale di assistenza assunto. Le risorse del FNA sono destinate inoltre ai minori e ai giovani adulti con disturbi dello spettro autistico, ritardo mentale, al fine di contemperare in modo adeguato interventi volti a sostenere la domiciliarità attraverso la realizzazione di percorsi di inclusione sociale e di superamento dei rischi di emarginazione nei normali contesti di vita.
Cristina Levorato*
Aspetti giuridici della dignità umana nell’orizzonte della disabilità
SOMMARIO: 1. Introduzione: excursus storico del concetto di dignità. – 2. La dignità nella Costituzione italiana. – 3. Dignità, diritti inviolabili, diritti sociali e disabilità. – 4. La dignità e la condizione di disabilità. – 5. Oltre i formalismi: disabili da peso a risorsa per la società. – 6. Prospettive future.
1. Introduzione: excursus storico del concetto di dignità
La dignità umana si può configurare in due accezioni: una definibile assoluta e l’altra relativa. Nella prima, di tipo ontologico, la dignità è considerata un diritto fondamentale intrinseco in tutti gli uomini fin dalla nascita. Nella seconda, la dignità rappresenta un attributo che si acquisisce in base alle proprie capacità e al ruolo ricoperto in società, così che essa può sia aumentare, sia diminuire.
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L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida alle agevolazioni fiscali
Dal sito www.superando.it
È stata aggiornata a tutto il mese di ottobre ed è disponibile a tutti la guida denominata “Le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità” che l’Agenzia delle Entrate pubblica periodicamente per fornire uno strumento utile ad orientarsi tra le agevolazioni e i benefici fiscali che la normativa tributaria prevede per i contribuenti e le contribuenti con disabilità
In ricordo di un caro amico
Il 26 ottobre 2019 è venuto a mancare al nostro affetto Umberto Bruno.
Umberto di fatto è stato uno dei fondatori del MTD, costituito il 4 aprile 2010, ed è stato sempre membro del Consiglio Direttivo ed una colonna portante dell'Associazione, ricoprendo con indescrivibile impegno il proprio ruolo.
Sempre presente, ha condiviso con serietà e passione i problemi di coloro che si sono rivolti a noi per avere il nostro aiuto.
Tutti i volontari del MTD nell'esprimere il proprio profondo cordoglio si stringono con affetto alla sua Famiglia.
Addio Umberto, rimarrai sempre nei nostri cuori.
ORDINANZA STORICA DELLA CORTE D’APPELLO DI TORINO:
LA CORTE COSTITUZIONALE CHIAMATA A PRONUNCIARSI SULL’ IMPORTO «DA FAME» DELLA PENSIONE DI INABILITÀ
E' il titolo dell’articolo pubblicato sulla rivista trimestrale Prospettive Assistenziali n.206 de 2019.
Per la prima volta la Corte costituzionale è chiamata a pronunciarsi sull’importo della pensione di inabilità, meno di 300 euro al mese. Un importo definito dalla Corte d’Appello di Torino, che ha mandato la questione alla suprema Corte, «non certamente sufficiente a garantire all’appellante il soddisfacimento dei più elementari bisogni della vita». La causa di partenza contro l’Inps è stata patrocinata dall’Utim (associazione aderente al Csa – Coordinamento sanità e assistenza tra i movimenti di base); se la Corte costituzionale confermasse l’importo come incostituzionale sarebbe una rivoluzione per tutte le persone con disabilità grave inabili al lavoro e sprovviste dei mezzi per vivere.
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Categorie protette: le modalità di assunzione
Interessante articolo, sull'assunzione obbligatoria di disabili, pubblicato sul sito Studio Cataldi.
ENNESIMA PRONUNCIA DELLA GIUSTIZIA CIVILE
LA RETTA DEL RICOVERO IN RSA ERA A CARICO DELL’ASL PERCHE' PRESTAZIONE PREVALENTEMENTE DI NATURA SANITARIA, ORA USL TOSCANA CENTRO DEVE RIMBORSARE 65.752 EURO
Con la Sentenza 107/2019 pubblicata il 16/07/2019 il Tribunale di Prato, Sezione lavoro, ha accolto il ricorso degli eredi di una paziente anziana, ricoverata in una R.S.A., condannando l’AZIENDA USL TOSCANA CENTRO a rimborsare l’importo di €65.736,34 corrispettivo delle rette pagate. Oltre il rimborso delle rette pagate l’USL è stata condannata anche al pagamento delle spese di lite in complessivi €5800,00 oltre IVA, CPA e rimborso forfettario come per legge.
La difesa dell’USL configurava, addirittura, il ricovero della sig.ra ------ come di natura meramente socio assistenziale per le quali non era previsto alcun onere a carico del SSN. Con questa tesi all’anziana non autosufficiente, come tale già riconosciuta dall’INPS in quanto titolare di indennità di accompagnamento, si vuole persino negare la prestazione sociale a rilevanza sanitaria dell’area residenziale prevista dai LEA. (Livelli Essenziali di Assistenza definiti dal DPCM 14.2.2001).
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