INCONTRO PUBBLICO 27 FEBBRAIO 2015 ORE 15
CASA DELLE ASSOCIAZIONI - BRESCIA SAN POLO - VIA CIMABUE 16
L’INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE): CHE COSA E’, COME E’ APPLICATO, COME E’ PREVEDIBILE CHE SARA’ APPLICATO
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Provvedimento importante del Tribunale ordinario di Ascoli Piceno
Un provvedimento importantissimo del Tribunale Ordinario, di Ascoli Piceno, del gennaio del 2014, fa esplicito riferimento alla Convenzione ONU, sui diritti delle persone con disabilità, e condanna il Comune al pagamento dei danni per 20.000 € per accertata attività discriminatoria nei confronti di un cittadino disabile.
Seguirà a breve il commento del dott. Lorenzo Pernetti.
ISEE: Altre due sentenze del Tar del Lazio
Sono arrivate a 3 le sentenze che escludono dal conteggio ISEE l'indennità di accompagnamento e la pensione di invalidità
Lettera al direttore di "Avvenire"
"Noi genitori di un bimbo autistico e la legge (lombarda) che non ci aiuta"
Segnaliamo la lettera dei genitori di un bimbo autistico scritta al direttore del quotidiano "Avvenire"
Breaking News 11 febbraio 2015
L' Indennità di accompagnamento e la Pensione di Invalidità NON FANNO REDDITO.
Lo dice il TAR Lazio con la sentenza 2458/2015 annullando la disposizione di cui all’art. 4, comma 2, lett. f), d.p.c.m. 159/2013 (il nuovo ISEE).
Cure domiciliari. Tar Piemonte annulla le negative Dgr 25, 26/2013 e 5/2014
COMUNICATO STAMPA
CURE DOMICILIARI:
IL TAR DEL PIEMONTE DÀ RAGIONE ALLE ASSOCIAZIONI DEL CSA
E ANNULLA LE NEGATIVE DELIBERE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 25 E 26/2013 E 5/2014
CONFERMATO CHE LE PRESTAZIONI SOCIO-SANITARIE DOMICILIARI FORNITE DA BADANTI E VOLONTARIAMENTE DA FAMILIARI DELLE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI
SONO LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (LEA). SI TRATTA DI DIRITTI CHE NON POSSONO ESSERE NEGATI, NEMMENO COL PRETESTO DELLE RISTRETTEZZE DI BILANCIO O DEL RISANAMENTO DEL DEBITO SANITARIO.
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Il Consiglio di Stato pone interamente a carico del SSN le prestazioni a favore delle persone in coma
Merita davvero un commento la recente sentenza del Consiglio di Stato n. 339 depositata il 26 gennaio 2015.
Si tratta di un altro tassello a tutela della dignità dei disabili, nel caso specifico delle persone in stato di coma e/o vegetativo permanente ma, più in generale, di coloro che ricevono prestazioni mediche ed infermieristiche necessarie per la loro stessa sopravvivenza; indipendentemente che ciò avvenga in struttura residenziale o in ambito domiciliare.
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