Comunicato Stampa
COSTITUZIONE E SALUTE: Il NO FA BENE ALLA SALUTE - DIBATTITO PUBBLICO –
CASA DELLA CULTURA via Borgogna 3 – Milano 17 NOVEMBRE 2016, ORE 21 –
interviene il prof. VALERIO ONIDA
SIGNIFICATIVA SENTENZA DELLA CASSAZIONE
Con la sentenza n.22776 depositata in segreteria il 9 novembre 2016 la Suprema Corte di Cassazione conferma in maniera molto ampia l'orientamento, già espresso nella sentenza 4558/2012, inquadrandolo nell'ambito dei principi costituzionali e sovranazionali che definiscono la portata del diritto alla salute.
Pur avendo ad oggetto, come nella sentenza del 4558/2012, prestazioni antecedenti il 2001, la sentenza fa comunque un significativo richiamo al DPCM 14.2.2001 (Livelli Essenziali di Assistenza).
ISEE: PRESENTATO IL RICORSO ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO
ISEE - Lettera aperta al Sindaco del comune di Pavia
MANCATO ADEGUAMENTO DEI REGOLAMENTI COMUNALI
Un interessante Vademecum di Lombardia.Sociale.IT
Residenzialità e semiresidenzialità per le persone con disabilità
Aggiornamento Archivio Sentenze - 1
Il Tribunale Ordinario di Roma Sezione II Civile conferma che le attività prestate in favore dei soggetti gravemente affetti dal morbo di Alzheimer ricoverati in istituti di cura sono qualificabili come attività sanitaria.
L'Archivio sentenze è stato aggiornato con la Sentenza n. 14180/2016 del Tribunale Ordinario Roma Sezione II Civile, pubblicato in data 14/07/2016.
La vicenda riguarda il contenzioso tra l'erede di un cittadino deceduto, colpito dal morbo di Alzheimer, e la Regione Lazio. La Regione aveva autorizzato il ricovero del paziente presso una RSA [i]. Di conseguenza il figlio del ricoverato aveva dovuto corrispondere personalmente, a titolo di compartecipazione alla retta la somma complessiva di € 12.981,64.
Comunicato Stampa di CSA e Fondazione Promozione Sociale
I GIOVEDÌ DEI DIRITTI SOCIO-SANITARI PER ANZIANI/PERSONE CON DISABILITÀ E AUTISMO NON AUTOSUFFICIENTI
Qui il testo del Comunicato Stampa
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