La Corte dei Conti contesta l’accaparramento dei fondi destinati ai disabili.
Qui il testo dell'aticolo uscito su "Repubblica"
E’ l’ennesimo schiaffo in faccia per coloro ai quali già la vita ha risparmiato ben poco.
Come la legge non può essere retroattiva , anche questa “distrazione” dei fondi destinati ai portatori d’handicap per l’abbattimento delle barriere architettoniche “non potrebbe” spiegare già i suoi effetti.
Attualmente la legge 13/89 prevede ancora un contributo per l’abbattimento delle Barriere architettoniche , quindi persone ignare continuano a sostenere spese , pensando di essere in parte aiutati dallo Stato senza che nessuno comunichi in maniera ben chiara che ciò non è più possibile , l’articolo proposto è quasi una rarità nessuno parla di questa vicenda.
Questo è un duro colpo, forse anche “illegittimo” per le persone che hanno già sostenuto spese per l’abbattimento di tali strutture in quanto lo Stato prevedeva un rimborso, in caso contrario forse non avrebbero effettuato i lavori in quanto le spese sarebbero state troppo ingenti.
Nel caso di specie lo Stato doveva “liquidare” chi aveva già affrontato delle spese e poi “distrarre” i fondi ad altri capitoli di spesa , anche se penso che la legge 13/89 non debba essere cambiata.
La conclusione del magistrato contabile la dice lunga sulla solidità della promessa che lo Stato italiano ha fatto ai suoi cittadini disabili: "Non si riesce ad accertare come siano state prese queste decisioni”
Il fatto poi di adattare le vecchie caserme in altre strutture dotate di ascensori o rampe mobili, quando però la stesse persone con problemi deambulatori che dovrebbero fruirne di tali impianti non possono lasciare la propria abitazione perché lo Stato non fornisce più il suo aiuto per costruire piattaforme elevatrici o altre soluzioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche si chiama “paradosso”
Auspico che tutte le Associazioni dei disabili prendano posizione su questa faccenda che vede coinvolte centinaia di persone in tutta Italia per i colpi di testa di uno Stato che invece di esser garantista si accanisce sempre con coloro che già hanno gravi problemi.
Consigliere M.T.D Onlus
Dott.ssa Paola Bernuzzi