Benvenuto al Ministero della Famiglia e Disabilità

Salutiamo con vero entusiasmo  l’istituzione  del Ministero della famiglia e della disabilità, guidato dal Ministro Lorenzo Fontana .

Auspichiamo che, in concerto con il Ministro per la funzione pubblica Giulia  Bongiorno, riesca a  trasformare l’apparato pubblico, erogatore di determinati servizi  per le persone affette da disabilità, in un  punto di riferimento   “amico” e competente per la collettività. A tutt'oggi, infatti, spesso capita che gli Organi  preposti a gestire le problematiche legate alla disabilità si presentino ai cittadini  come  figure ostili e incompetenti nell’applicazione delle norme, senza che vi sia alcuna ricaduta sul loro cattivo operato.

 

Associazioni di volontariato come la nostra sono nate per  difendere i diritti negati, informando e divulgando le normative del settore.

Quando necessario, offriamo gratuitamente consulenze legali agli interessati per richiamare le pubbliche amministrazioni al rispetto delle normative del settore e delle prassi procedurali. Emblematica è l’applicazione del DPCM  159/2013, chiaro nella sua portata letterale ma disatteso dall’Ente Pubblico, tanto  che su questo Decreto  si è formata una giurisprudenza costante, sintomo di continui ricorsi ai tribunali, con esborso di denaro e tempo per coloro ai quali la vita ha già presentato un conto molto salato. Un esempio eclatante è la Sentenza 00094, pubblicata in data 15/01/2018, del TAR per la Lombardia (Sezione Terza – Milano)  che ha annullato il Regolamento ISEE del Comune di Milano nella parte in cui, non rispettava integralmente il succitato DPCM.

In certi frangenti abbiamo appurato che alcuni Enti locali  eseguono un’interpretazione “propria”   di certe norme e comunque continuano a fare   confusione tra “ assistenza sanitaria” ed “assistenziale”, nozioni  che invece  dovrebbero essere la  base di partenza per  la gestione dei loro bilanci al fine di  richiedere i necessari fondi per questo settore  agli Organi preposti.

L’unico “alleato Istituzionale” di noi Associazioni di volontariato  risiede nella figura del  Difensore Civico che in Lombardia opera in maniera esemplare; purtroppo non può dirsi altrettanto per tali  figure  istituzionali operanti in alcune Regioni, con conseguenti disparità di tutela tra  assistiti, a seconda del loro luogo di residenza.

Auspichiamo anche una revisione della legge sul “Dopo di noi” da parte del Ministero della famiglia. e della disabilità. La legge ha attualmente più lacune che certezze e puntualmente nella nostre Associazioni raccogliamo le “paure”  dei genitori con figli disabili sui quali pesano le scelte che decideranno il domani dei propri cari.

Buon lavoro da parte della M.T.D. Onlus


Vice  Presidente aggiunto                                        Il Presidente

Dott.ssa Paola Bernuzzi                                        Ing. Arek Filibian