Il diritto ad avere una legge
Caso Englaro diritto assistenza sanitaria e non assistenziale in caso di nutrizione tramite PEG vuoto normativo - invito al Ministro Lorenzin di emettere una legge mirata.
Le sentenze riguardanti il caso della povera Eluana circa l’assistenza sanitaria che le era dovuta per la cessazione delle sue funzioni vitali regolamentate tramite un dispositivo inserito nel suo corpo che le permetteva di nutrirsi artificialmente sono chiare a tutti.
A tutti è anche noto che la Regione Lombardia è stata condannata a risarcire al povero papà Englaro un danno per non aver ottemperato alle disposizione del Tribunale che indicava una struttura sanitaria per ospitare Eluana .
Da questa vicenda si è formato una giurisprudenza, basata su una vasta letteratura medica , che sancisce che a tutt‟oggi, l‟alimentazione artificiale tramite PEG è considerata un atto medico (impostazione autorevolmente ribadita nel 2014 dal Consiglio di Stato nella sentenza n° 04460)
Ma perché il Legislatore NON predispone una legge che disciplini ciò , la legge , dal momento che siamo in uno Stato legale OBBLIGA ad una determinata condotta , la giurisprudenza NO.
Dinnanzi ai tanti ammalati che sono nutriti artificialmente da anni e ricoverati in centri assistenziali anziché sanitari , perché non possono vantare dei diritti per la tutela della propria salute in base ad una Legge .
Eppure l’art. 32 della Costrizione parla chiaro :
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana “
Consigliere M.T.D. Onlus
Dott.ssa Paola Bernuzzi