LA RETTA VA CONTENUTA ENTRO IL LIMITE MASSIMO DELL'ISEE
Lo ribadisce l'Ordinanza n. 00688 della terza sezione del TAR per la Lombardia depositata in segreteria in data 7 giugno 2017.
Il TAR ha sospeso i provvedimenti del Comune di Lodi non in linea con le disposizioni del DPCM 159/2013 così motivando "Ritenuto, ad un primo sommario esame, impregiudicata ogni valutazione circa la ragionevolezza dei criteri adottati dal Comune di Lodi, che sussistano, sotto il profilo del periculum in mora, i presupposti per l’accoglimento della domanda cautelare, dovendosi disporre che la compartecipazione al costo della retta di degenza debba essere contenuta entro il limite massimo del valore dell’ISEE per l’anno 2017 del soggetto interessato"